In questo contesto, il pensiero creativo viene inteso come una modalità di pensare ad alternative possibili quando si affronta un problema o un imprevisto. Questa abilità, quindi, è molto utile per uscire da situazioni difficili o che ci bloccano in qualche modo, facendoci sentire in un vicolo cieco. Considerato ciò, può diventare un ottimo antidoto allo stress. Secondo questa massima, infatti: “Quando abbiamo solo 1 possibilità siamo in gabbia, con 2 siamo in conflitto mentre con 3 siamo liberi!”.
Una buona base per allenare il pensiero creativo è chiedersi che alternative ho in quella data situazione ed usare, ad esempio, la tecnica del brainstorming. Essa consiste nell’inventare a ruota libera il maggior numero di soluzioni o alternative possibili al problema. Nella fase iniziale si devono elencare tutte le soluzioni che ci vengono in mente senza censura (anche quelle irrealizzabili o inverosimili) per esercitare, appunto, la creatività. Successivamente si farà una scrematura di quelle attuabili fino ad averne almeno 3 papabili, in modo da essere “liberi”, seguendo ciò che dice la massima sopra citata. Questo è un modo divertente per allenarsi.
Un altro “gioco” da poter fare per esercitare il pensiero creativo è prendere in considerazione un oggetto qualsiasi (ad esempio una sedia) e chiedersi:
- Se non sapessi il suo nome, come la chiamerei?
- Se non sapessi a cosa serve, per cosa la userei?
- Se non fosse quello che è, cosa potrebbe essere? Ad esempio se la giro o la rovescio, a cosa assomiglia? Come si potrebbe usare altrimenti?