Innanzitutto è utile sapere che gestire le emozioni non vuol dire controllarle, ma essere maggiormente padroni di sé ed intenzionali nelle scelte che si fanno.
E’ possibile trasformare emozioni spiacevoli in emozioni piacevoli, ma solamente dopo averle riconosciute. Per questo la consapevolezza è alla base anche di una buona gestione di se stessi e delle proprie emozioni. Quindi, per allenare la propria capacità di gestire le emozioni, è molto importante prima di tutto avere una buona consapevolezza di sé ed è fondamentale scegliere il momento giusto: cioè MAI quando l’emozione è forte!
Prima di passare alla pratica, è importante ricordare che le emozioni non sono né negative né positive, sono PIACEVOLI o SPIACEVOLI, nel senso che tutte le emozioni sono utili e funzionali, anche la rabbia e la paura. Le emozioni, infatti, vanno bene così, non sono né giuste né sbagliate! Sono i comportamenti, se non ci soddisfano, che vanno modificati.
Adesso vediamo come si può trasformare un’emozione forte e spiacevole in una piacevole:
- Riconoscere che la sensazione che sto provando è un’emozione e non, per esempio, stanchezza o sete.
- Dire a me stesso, prima ancora che agli altri, che essa è piacevole o spiacevole.
- Dare un NOME all’emozione, ad esempio “rabbia”.
- Sentire in quale parte del corpo la sento (pancia? gola? petto?).
- Far diminuire l’intensità dell’emozione facendo passare del tempo, ad esempio:
- raccontando a qualcuno come sto;
- scrivendo;
- cantando;
- facendo una corsa;
- Solamente dopo, quando l’emozione provata è meno intensa e si avvicina alla tranquillità, si può farla diventare più piacevole, fino ad arrivare alla serenità e, perché no?, persino all’entusiasmo.
I punti da 1 a 4 sono passaggi di consapevolezza importanti senza i quali non è possibile gestire l’emozione in modo intenzionale.